Maggio all’Infanzia è il primo festival pugliese ad inaugurare la ripartenza
Lo spettacolo in Puglia riparte dal Maggio all’Infanzia, la vetrina nazionale di teatro ragazzi in programma tra Bari e Monopoli dal 26 al 30 maggio 2021. Un’anteprima, sette debutti nazionali e tre regionali, con tanti eventi collaterali dedicati alla formazione del pubblico contemporaneo. Il teatro, con le produzioni più interessanti del panorama nazionale, è protagonista principale di una fitta programmazione dedicata al pubblico di bambini e bambine, adolescenti, scuole e famiglie.
“Maggio all’Infanzia è il primo festival di teatro a segnare la ripartenza e la rinascita culturale in Puglia dopo questo lunga pausa causata dalle restrizioni della pandemia. Sono orgoglioso che questa edizione veda la collaborazione delle principali compagnie pugliesi”, ha commentato Aldo Patruno, direttore generale Turismo e Cultura Regione Puglia, durante la conferenza stampa online di presentazione di questa ventitreesima edizione.
E ha aggiunto: “Rilanciare la Puglia partendo dalla eccellenza della sua produzione culturale è una delle sue grandi sfide. In questo paese i rinascimenti sono ripartiti sempre dalla cultura. Dopo le mancate nomination a “Capitale della cultura” il Comune di Bari e il Comune di Taranto stanno lavorando per mettere in campo un programma integrato per connettere i due territori sul tema del mare e il venticinquesimo del Maggio all’infanzia farà parte di questa progetto in cui in Puglia la cultura sarà la capitale. Dobbiamo fare in modo che i pugliesi si riapproprino del proprio maggio all’infanzia per essere alfieri e promotori del territorio. Rivolgo un invito a tutti a tornare in teatro, perché tutto avverrà nel pieno rispetto dei sistemi di sicurezza”.
Diretto da Teresa Ludovico e organizzato da Fondazione SAT in collaborazione con Teatri di Bari, Italiafestival e EFA – European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label) – il festival prosegue il lavoro, cominciato ventitré anni fa di formazione delle giovani generazioni all’arte, al teatro e alla cultura, benché si tratta del ventiquattresimo anno del festival che a causa del Covid ha saltato la passata edizione.
“Lo spettatore è l’anello che porta a compimento per noi il rito del teatro per questo vi aspettiamo “A braccia aperte” – ha detto Teresa Ludovico, citando il titolo di questa nuova programmazione – Maggio è il tempo della rinascita, infanzia invece è il tempo della scoperta: questo festival è per un’infanzia larga, sia orizzontale che verticale, cioè per gli adulti che vogliono tornare a meravigliarsi. Abbiamo cercato sempre di mantenere la dignità nazionale del Maggio all’Infanzia nonostante i pochi finanziamenti. Adesso tagliamo il nastro di questa edizione e ci mettiamo in cammino per festeggiare l’anno prossimo il venticinquesimo anno con un’edizione speciale con il supporto delle istituzioni”.